Sabato 21 maggio 2022, al cospetto delle autorità e di un folto pubblico, si è inaugurata la Sala Grande del “Centro di Interpretazione del territorio della bassa Valdisieve” ospitato nell’ex palazzo comunale di Pelago; l’evento costituisce un traguardo fondamentale nell’ambito del più ampio progetto interdisciplinare e multiscalare denominato “Ghibertiana”, esito di un’azione coordinata tra il DIDA | Dipartimento di Architettura (capofila per l’Università degli Studi di Firenze) e il Comune di Pelago (in rappresentanza dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve). I lavori, realizzati con il contributo della Fondazione CR Firenze, hanno consentito di allestire la sala al piano terra, dotandola delle attrezzature necessarie per ospitare proiezioni immersive, conferenze e mostre temporanee, oltre che per servire da aula Consiliare del Comune pelaghese.
Nella conferenza inaugurale sono intervenuti i responsabili del progetto “Ghibertiana” Alessandro Merlo e Giuseppina Carla Romby, il sindaco di Pelago Nicola Povoleri, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la Delegata alla Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare dell’Ateneo e Programmazione dello Sviluppo Frida Bazzocchi e due docenti del DIDA, Claudio Saragosa e Fabrizio Arrigoni, che hanno affrontato rispettivamente i temi della valorizzazione del paesaggio culturale nei processi di rigenerazione urbana delle aree interne e dell’allestimento museale.
Al termine della conferenza i numerosi visitatori hanno potuto compiere una prima esperienza di quello che sarà il museo 4.0 che verrà allestito nei prossimi mesi al primo piano del Centro di Interpretazione. Il progetto espositivo permanente utilizzerà una formula narrativa innovativa, facendo ricorso sia ad exempla che alla multimedialità, consentendo un’esperienza totalizzante, adattabile e aggiornabile nel tempo. Il visitatore potrà in tal modo decodificare nella corretta prospettiva storica i luoghi di maggior interesse del territorio della bassa Valdisieve attraverso cinque chiavi di lettura: il paesaggio dei coltivi, i castelli dei conti Guidi, la foresta e l’abbazia di Vallombrosa, la lavorazione dei metalli nobili e la bottega del Ghiberti, la porta del Paradiso del battistero di Firenze.
Nelle cinque “sale animate” è stata proposta una piccola anteprima di alcuni contenuti. Grazie a sistemi di realtà aumentata e proiezioni multimediali i visitatori hanno potuto navigare all’interno dei modelli digitali di alcune strutture castellane e pievane del territorio, fruire di animazioni evocative di alcuni luoghi simbolici, ripercorrere le principali fasi di lavorazione del metallo con tecniche di produzione tradizionali e immergersi nello spazio rappresentato dal Ghiberti nelle dieci formelle della Porta del Paradiso del Battistero di Firenze.
Al termine dell’iniziativa nel giardino del palazzo la Pro Loco Pelago ha allestito un piccolo buffet consentendo agli intervenuti di assaporare le eccellenze enogastronomiche del territorio.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Regione Toscana, in collaborazione con “Frilli Gallery. Sculpture Art Studio in Florence since 1860”.
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L'incontro è stato trasmesso in diretta Facebook sulla pagina di Ghibertiana
La registrazione della conferenza è disponibile sul Canale YouTube di Ghibertiana
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